Bitcoin oggi: i piccoli investitori rallentano, mentre le whale avanzano

  • I dati on-chain mostrano che squali e balene di Bitcoin hanno continuato ad aumentare la propria presenza durante il recente calo di mercato, mentre gli investitori retail hanno ceduto alla pressione.

Squali e balene di Bitcoin tornano ad accumulare

In un nuovo post su X, la società di analisi on-chain Santiment ha evidenziato le ultime tendenze nella Supply Distribution delle principali categorie di investitori Bitcoin.

La metrica analizza, tra le altre cose, il numero di indirizzi appartenenti a specifici gruppi, suddivisi in base alla quantità di Bitcoin detenuta.

Ad esempio, il cluster “1–10 BTC” comprende tutti i wallet con un saldo compreso in quel range. La Supply Distribution indica quante entità rientrano effettivamente in quella fascia.

🔎 Nel caso di questa analisi, l’interesse si concentra sugli indirizzi con almeno 100 BTC, pari a circa 8,6 milioni di dollari ai prezzi attuali.

Si tratta delle due categorie chiave definite come “sharks” e “whales”, investitori con riserve sufficienti a influenzare il mercato — con le balene naturalmente più pesanti in termini di impatto.

Dopo il massimo storico (ATH) toccato a ottobre, Bitcoin ha avviato una fase discendente. Come mostra il grafico di Santiment, squali e balene inizialmente hanno reagito riducendo la loro esposizione, con un netto calo della loro Supply Distribution.

Fonte: Santiment su X

Secondo una nuova analisi pubblicata da Santiment, la distribuzione dell’offerta tra i principali detentori di Bitcoin sta cambiando in modo significativo. L’indicatore monitora il numero di indirizzi appartenenti a diverse fasce di possesso, e quella più rilevante in questo momento è quella degli indirizzi con più di 100 BTC, cioè circa 8,6 milioni di dollari ai valori attuali.

Questi investitori, suddivisi comunemente nelle categorie di sharks e whales, sono considerati tra i più influenti della rete, e quindi i loro movimenti sono particolarmente rilevanti. Dopo il massimo storico di ottobre, mentre Bitcoin ha iniziato la fase discendente, anche queste grandi entità hanno inizialmente ridotto l’esposizione, registrando un netto calo nella loro Supply Distribution.

Tuttavia, da l’11 novembre la dinamica si è invertita: con l’accelerazione del ribasso, squali e balene hanno ripreso a crescere di numero. In rete ci sono oggi 91 nuovi indirizzi con oltre 100 BTC rispetto ai minimi di inizio mese, pari a un aumento dello 0,47%. Una crescita modesta, ma sufficiente a confermare un ritorno di interesse da parte dei grandi detentori, che stanno comprando sulla debolezza.

Parallelamente, Santiment evidenzia un trend opposto per i piccoli investitori: gli indirizzi con meno di 0,1 BTC (circa 8.700 dollari) stanno diminuendo. Un segnale tipico di capitolazione del retail dopo una fase di forte pressione ribassista.

Secondo la società di analisi, questo tipo di dinamica tende storicamente a favorire i prezzi nel lungo periodo: quando i piccoli investitori mollano e gli investitori di peso tornano ad accumulare, il mercato spesso trova terreno per una futura ripresa.

Prezzo di Bitcoin

Bitcoin ha mostrato un breve rimbalzo sopra gli 89.000 dollari lunedì, ma in seguito è tornato a ritracciare fino a quota 87.000 $.

Fonte: BTC/USDT su TradingView
Exit mobile version