Brad Garlinghouse, CEO di Ripple, ha appena ricevuto un importante riconoscimento da uno dei suoi più accesi sostenitori. L’avvocato John Deaton, noto per aver difeso gli interessi dei possessori di XRP nella lunga battaglia legale contro la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, ha definito Garlinghouse un serio candidato al titolo di “Steve Jobs del mondo crypto”.
Leadership sotto pressione
Il commento è arrivato in risposta a una domanda sui social media che chiedeva quale figura del settore crypto potesse essere paragonata al leggendario fondatore di Apple. Deaton ha menzionato sia Garlinghouse che Brian Armstrong, CEO di Coinbase, indicandoli come i due principali leader in grado di meritare tale confronto.
I think it comes down to either @brian_armstrong or @bgarlinghouse. https://t.co/j2XE37Ar40
— John E Deaton (@JohnEDeaton1) July 12, 2025
Pur senza esplicitare i criteri alla base della sua valutazione, il messaggio è chiaro: entrambi hanno dimostrato una leadership forte in contesti legali complessi e si sono battuti per una maggiore chiarezza normativa nel settore delle criptovalute.
Un legame costruito in tribunale
Il sostegno di Deaton a Garlinghouse risale agli inizi della causa intentata dalla SEC contro Ripple. Nel 2021, l’avvocato presentò un amicus brief a nome dei possessori di XRP, intervenendo direttamente in difesa della community. Da allora, il legame tra i due si è rafforzato.
Garlinghouse ha successivamente ricambiato il favore, sostenendo pubblicamente la candidatura di Deaton al Senato contro la senatrice Elizabeth Warren. Anche Brian Armstrong ha offerto il proprio appoggio alla campagna elettorale di Deaton, segno di una sempre maggiore convergenza tra i principali attori del settore crypto sul piano politico.
Influenza crescente a Washington
Sia Ripple che Coinbase hanno recentemente contribuito alla campagna elettorale del presidente Donald Trump, confermando il crescente coinvolgimento del mondo crypto nelle dinamiche politiche statunitensi. In un’epoca in cui la regolamentazione delle criptovalute è al centro del dibattito politico ed economico, Garlinghouse e Armstrong si stanno affermando non solo come leader aziendali, ma anche come figure influenti nel plasmare il futuro normativo del settore.
John Deaton cita anche il CEO di Robinhood tra i leader “visionari” del settore crypto
Dopo aver paragonato Brad Garlinghouse (Ripple) e Brian Armstrong (Coinbase) a Steve Jobs per la loro leadership nel settore crypto, l’avvocato John Deaton ha aggiornato la sua lista includendo un terzo nome: Vlad Tenev, CEO di Robinhood. In un post successivo, Deaton ha ammesso che avrebbe dovuto inserirlo fin dall’inizio.
Critiche alla scelta di Ripple
L’integrazione di Tenev nella conversazione è arrivata dopo le critiche di un utente crypto, Dave, che ha messo in dubbio la scelta iniziale di Deaton. Secondo Dave, Ripple non avrebbe ancora raggiunto un solido “product-market fit” e mostrerebbe una mancanza di direzione chiara per competere realmente con i principali attori del fintech. Pur riconoscendo il potenziale della società, Dave ha sostenuto che Ripple non è riuscita finora a connettere efficacemente i vari elementi della sua offerta.
Le osservazioni di Dave riprendono alcune delle critiche storiche rivolte al modello di business di Ripple, anche se l’azienda continua a progredire nel settore dei pagamenti digitali.
Ripple guarda avanti con RLUSD e i pagamenti transfrontalieri
Nonostante le critiche, Ripple prosegue senza sosta nel suo percorso di espansione. Tra i progetti più recenti, l’introduzione di RLUSD, una stablecoin pensata per ottimizzare le rimesse internazionali.
Il mercato delle rimesse globali vale circa 685 miliardi di dollari e rappresenta un’opportunità significativa per Ripple, che punta a consolidare la propria presenza nei pagamenti transfrontalieri grazie a soluzioni basate su blockchain.
Con RLUSD e la continua evoluzione della sua infrastruttura di pagamento, Ripple intende dimostrare che la propria visione può tradursi in innovazioni concrete capaci di competere nel panorama globale del fintech.