Oggi gli investitori, invece di un ulteriore slancio rialzista, hanno assistito a un crollo di Bitcoin e del resto del mercato crypto.
Il rally di BTC fino alla soglia dei 105.000 dollari era stato spinto dall’accordo tra Stati Uniti e Cina di abbassare temporaneamente alcuni dazi per 90 giorni.
Nonostante fosse visto come un successo, soprattutto dopo il crollo causato dai dazi, l’entusiasmo è svanito rapidamente, con i prezzi di Bitcoin e delle altcoin in calo. Analizziamo le cause principali.
Bitcoin e le altcoin crollano prima della pubblicazione dei dati sull’IPC
A seguito dell’accordo sui dazi tra Stati Uniti e Cina, Bitcoin ha superato, seppur per un breve momento, la soglia dei 105.000 dollari, e anche le altre altcoin hanno registrato un notevole aumento. Ma tutto è precipitato quando la crypto di maggior valore è scesa a un minimo di 100.700 dollari, perdendo parte dei guadagni ottenuti con il recente rally.
Attualmente, sta scambiando al livello di 103.840 dollari, con un calo dell’1% nelle ultime 24 ore.

Il calo del mercato crypto è arrivato mentre gli investitori preferivano rimanere cauti, in attesa della pubblicazione dei dati sull’indice dei prezzi al consumo (IPC) statunitense di oggi.
Sebbene gli esperti prevedano un esito favorevole, l’incertezza e la possibilità di risultati inattesi hanno influito sulla fiducia degli investitori nel mercato. Oltre a Bitcoin, anche Ethereum, Solana e altre altcoin sono in rosso.
Il token di Ripple invece è in crescita, spinto dall’aumento degli utenti blockchain e dalla proposta di legge 594 della Camera dei Rappresentanti del Missouri.
Secondo i dati della piattaforma CoinGlass, il crollo ha causato la liquidazione di circa 700 milioni di dollari. Di questi, oltre 200 milioni di dollari provenivano dai futures su Bitcoin e 170 milioni di dollari da Ethereum.

Il calo del mercato non era inaspettato. Molti analisti lo avevano previsto. Per esempio Ali Marinez aveva anticipato un forte calo del prezzo di Bitcoin.
Le aziende continuano a comprare Bitcoin
Nonostante il ribasso, l’interesse degli investitori per la crypto di maggior valore rimane costante.
L’analista crypto Stacy Muur ritiene che, sebbene gli afflussi siano contenuti, il mercato è stabile, senza forti vendite. Un altro analista ha sottolineato che i grandi player stanno continuando ad accumulare l’asset. Tra questi, spicca l’acquisto di 13.390 Bitcoin da parte di Strategy per 1,34 miliardi di dollari.
Ora, l’attenzione è rivolta ai dati dell’indice dei prezzi al consumo (IPC) statunitense e alla riunione della Fed di giugno. Jeff Mei, COO di BTSE, ha affermato:
“Il tono della Fed sarà decisivo, un approccio accomodante potrebbe stimolare l’attività economica e potenzialmente dare nuova spinta alle criptovalute.”
Inoltre, le previsioni complessive sul prezzo di Bitcoin restano rialziste nonostante il crollo di oggi del mercato. Questo indica che, sebbene vi sia un momentaneo spostamento dell’attenzione degli investitori, la domanda e i fondamentali rimangono invariati.
BTCBull distribuisce airdrop di Bitcoin
Nonostante il calo di Bitcoin, il progetto Bitcoin Bull continua a suscitare interesse. Ancora in fase di prevendita, introduce un sistema di ricompense innovativo che premia gli holder di $BTCBULL con airdrop di Bitcoin quando il prezzo di BTC raggiunge determinati livelli, come i 150.000 dollari, i 200.000 dollari e i 250.000 dollari.
Anche il meccanismo di burning, che riduce la supply del token nativo, è correlato a Bitcoin, ma le soglie sono diverse. Verrà infatti ridotta una parte dell’offerta quando la crypto di maggior valore toccherà i 125.000 dollari, i 175.000 dollari e i 225.000 dollari.
Per saperne di più, è possibile visitare il sito ufficiale di Bitcoin Bull.
Detto questo, ricordiamo di fare sempre le proprie ricerche. Questo articolo è a scopo puramente informativo e non deve essere considerato una consulenza finanziaria.






