
Mercoledì scorso la seconda crypto di maggior valore, Ethereum, ha lanciato con successo il tanto atteso aggiornamento Pectra sulla testnet Hoodi. Si tratta dell’ultimo test prima dell’implementazione dell’aggiornamento sulla mainnet, previsto per il 30 aprile.
Pectra, successore dell’aggiornamento Dencun, rappresenta un importante traguardo per la blockchain. E la maggior parte degli analisti prevede che, una volta implementato, avrà un impatto positivo su ETH.

Pectra: cos’è, e quali sono i miglioramenti che porterà all’ecosistema di Ethereum?
Pectra è una combinazione di due grandi aggiornamenti simili a Dencun: Prague (execution layer, EL) e Electra (consensus layer, CL). L’aggiornamento introduce numerose Ethereum Improvement Proposals (EIP), che sono le modifiche ufficiali alla blockchain.
Subito dopo Dencun, gli sviluppatori hanno iniziato a discutere su cosa sarebbe successo dopo. Sono emersi due temi principali: l’astrazione degli account (AA) e i miglioramenti al sistema di validatori e staking. Per esempio l’EIP-7702 introduce l’astrazione dell’account, estendendo gli indirizzi degli smart contract agli account di proprietà esterna (EOA). Altri EIP, come il 6110, 7002 e 7251, migliorano l’esperienza utente e riducono i ritardi tra i depositi dei layer EL e CL.
Un EIP particolarmente importante è il 7691, noto come “Blob Throughput Increase”. Mira a migliorare la scalabilità della blockchain aumentando il numero di blob di dati per blocco, aprendo la strada a soluzioni di scalabilità per i rollup Layer 2, che dipendono dalla capacità dei dati di Ethereum. In pratica, l’EIP 7691 mira a ridurre le fees elevate e i tempi di attesa per la finalizzazione delle transazioni.
Un altro punto importante riguarda il cambiamento nella UX, che diventa più intuitiva e user-friendly per i piccoli investitori. In questo modo rende Ethereum più accessibile.
Tutto ciò non solo migliorerà l’esperienza degli utenti, ma aiuterà anche gli sviluppatori a creare applicazioni più efficienti. L’obiettivo di Pectra è chiaro: potenziare la sicurezza e aumentare la scalabilità senza compromettere la decentralizzazione.
Prima dell’attivazione sulla mainnet, l’aggiornamento è stato lanciato su tre testnet: Holesky, Sepolia e Hoodi.
La testnet Holesky, lanciata a settembre 2023, aveva l’obiettivo di convalidare i fornitori e mettere in gioco i meccanismi di staking. Serviva per testare l’infrastruttura di Ethereum.
Sepolia, invece, è stata lanciata il 5 marzo 2025, con il compito di fornire agli sviluppatori un ambiente migliore per sperimentare e migliorare le applicazioni decentralizzate (dApp), con strumenti più avanzati.
L’ultima a essere lanciata è stata la testnet Hoodi e sostituisce Holesky. Pur avendo obiettivi simili, Hoodi è una versione migliorata e aggiornata. È l’ultima testnet prima del lancio definitivo dell’aggiornamento Pectra sulla maiinet.
Pectra non è ancora stato implementato, ma nella community si sta già discutendo su quale sarà il prossimo passo. Alcuni suggeriscono che il prossimo upgrade potrebbe chiamarsi Osaka e si concentrerà su Verkle Trees, la gestione dello stato e la preparazione per il Danksharding completo. Questa è la visione a lungo termine di Vitalik per una blockchain sicura, decentralizzata e scalabile.
Il lancio di Pectra potrebbe innescare un’impennata di Ethereum?
Intanto, sia gli investitori istituzionali che quelli al dettaglio sono convinti che l’implementazione di questo aggiornamento darà il via a un forte rialzo di Ethereum. Porterà numerosi miglioramenti significativi che potrebbero attrarre nuovi utenti e sviluppatori.
Gli analisti sono decisamente ottimisti sul futuro di Ethereum. Ritengono che il token sia pronto per un breakout, supportato da tendenze on-chain e dall’imminente aggiornamento Pectra. Secondo gli analisti, l’asset è stato in una fase di accumulo dal 2023 e la rottura di una trend line discendente potrebbe segnare l’inizio di un forte rally per ETH.
Gli esperti non prevedono un rialzo solo per il token ETH con l’aggiornamento, ma anche i token di molti L2 e i progetti basati sulla blockchain di Ethereum potrebbero trarne beneficio. Uno di questi potrebbe essere $SOLX, il token multi-chain che gira su Ethereum e Solana.
È il token nativo di Solaxy, il primo layer 2 basato su Solana. Mira a risolvere i problemi di sovraccarico del network e le inefficienze delle transazioni che affliggono la chain, soprattutto durante i picchi di traffico. Grazie a un’architettura rollup avanzata, Solaxy migliora la velocità, la scalabilità e l’affidabilità, ottimizzando le transazioni e riducendo le fees.
Il progetto, attualmente in fase di prevendita, sta attirando molta attenzione. Finora ha raccolto 28 milioni di dollari.
Per maggiori informazioni su Solaxy, è possibile visitare il sito ufficiale.
Detto questo, ricordiamo di fare sempre le proprie ricerche. Questo articolo è a scopo puramente informativo e non deve essere considerato una consulenza finanziaria.
