
Dopo un inizio di settimana positivo, il mercato ha di nuovo preso una piega ribassista. A preoccupare sono anche i movimenti di capitale, con gli investitori che sembrano diventare sempre più scettici sul futuro a lungo termine.
Deflussi record di 2,6 miliardi di dollari
Secondo i dati condivisi dalla piattaforma di analisi dei mercati The Kobeissi Letter, in un post su X del 28 febbraio, nell’ultima settimana di febbraio i fondi in asset crypto hanno subito un deflusso di 2,6 miliardi di dollari, il più grande mai registrato.
Il deflusso ha superato di circa 500 milioni di dollari il precedente record di 2,1 miliardi, stabilito alla fine dello scorso anno.
Il crollo della fiducia degli investitori è stato particolarmente evidente il 25 febbraio, quando gli Exchange-Traded Fund (ETF) Spot su Bitcoin hanno visto un prelievo record di 1 miliardo di dollari in un solo giorno, alimentando ulteriormente le preoccupazioni sulla stabilità del mercato.

Secondo i dati provenienti da BofA Global Investment Strategy, una divisione di Bank of America, e da EPFR, una società che analizza i flussi dei fondi, la media mobile (MA) relativa a quattro settimane dei flussi dei fondi crypto è diventata negativa per la quarta volta negli ultimi 14 mesi. Si tratta di un forte cambiamento del sentiment dei piccoli investitori e quelli istituzionali.
La peggiore chiusura mensile di Bitcoin
A peggiorare la situazione, Bitcoin ha subito un crollo di circa il 20% a febbraio, registrando la peggiore chiusura mensile da giugno 2022.

Dopo l’annuncio di domenica di Trump riguardo la riserva strategica di criptovalute, Bitcoin ha registrato una forte ripresa sfondando la soglia dei 90.000 dollari e arrivando ai 94.000 dollari, ma in tarda serata è sceso nuovamente al di sotto.
Al momento sta scambiando al livello di 83.885 dollari, con un ribasso del 9%. Anche nel grafico settimanale rimane in rosso con una perdita del 5,5%.

Le prospettive tecniche di Bitcoin non sono rosee. Per l’analista Crypto Rover Bitcoin è più ipervenduto ora rispetto alla fine del 2022, quando l’asset era crollato a 16.000 dollari dopo il fallimento dell’exchange FTX.
L’oscillatore del gradiente del prezzo realizzato e di mercato relativo a 90 giorni di Bitcoin mostra che l’attuale condizione di ipervenduto è più marcata rispetto a qualsiasi altro periodo degli ultimi cinque anni, compreso durante il crollo innescato da FTX.

L’oscillatore, che valuta lo slancio a breve termine del prezzo di Bitcoin rispetto al suo prezzo realizzato, è sceso sotto la banda di deviazione standard di -2, un livello che storicamente indica un pessimismo estremo del mercato.
Il sentiment di Bitcoin potrebbe cambiare?
Santiment, la piattaforma di analisi on-chain delle criptovalute, prevede un possibile cambiamento nelle aspettative del mercato.
In un’analisi pubblicata il 28 febbraio, la piattaforma ha sottolineato che le recenti oscillazioni del prezzo di Bitcoin hanno reso questa settimana una delle più intense per le criptovalute dal crollo del 5 agosto 2024.
Mentre paura e avidità continuano a crescere, Santiment ha notato un chiaro schema: gli investitori continuano a interpretare erroneamente ogni movimento di Bitcoin.

I dati mostrano che le previsioni dei trader sui social media sono spesso errate. Solitamente quando cresce l’ottimismo e le menzioni di Bitcoin a 90.000-95.000 dollari aumentano, l’asset tende a scendere.
Al contrario, quando la paura prende il sopravvento e si parla di valori tra 70.000 e 75.000 dollari, Bitcoin inizia a prendere slancio.
Una dinamica che si è ripetuta più volte: i trader inseguono i breakout nel momento sbagliato e vendono nel panico, poco prima dei rialzi.
L’indice Fear & Greed delle criptovalute segna attualmente 20, indicando una paura estrema.

In passato, nei momenti di paura estrema, qualcuno ha visto un’opportunità per comprare, mentre altri hanno preferito tenersi lontani, temendo un ulteriore calo degli asset.
Viste le forte volatilità del mercato molti investitori stanno puntando sui progetti in fase di prevendita. Uno di questi è Mind of Pepe ($MIND).
Il progetto sta attirando l’attenzione grazie alla sua fusione innovativa di meme coin e tecnologia avanzata, con un agente AI auto-evolutivo che analizza continuamente il mercato crypto. Inoltre l’AI raccoglie dati da piattaforme come X per identificare tendenze e generare nuove meme coin autonomamente.
Solamente i titolari del token nativo $MIND possono accedere alle analisi di mercato generate dall’AI, ottenendo così un vantaggio su altri investitori. Finora la prevendita ha raccolto più di 8 milioni di dollari. Gli investitori possono già mettere in staking il token $MIND per ottenere un rendimento percentuale annuo (APY) del 321%.
Detto questo, ricordiamo di fare sempre le proprie ricerche. Questo articolo è a scopo puramente informativo e non deve essere considerato una consulenza finanziaria.
