
Questa mattina Bitcoin (BTC) ha superato – anche se solo per poco – la soglia dei 110.000$, subito dopo la pubblicazione dei nuovi dati sull’inflazione USA, risultati più leggeri del previsto. L’inflazione più contenuta aumenta le probabilità che la Federal Reserve inizi presto a tagliare i tassi d’interesse – una notizia che fa bene agli asset più rischiosi, come il Bitcoin.
Bitcoin in rialzo grazie all’inflazione USA in calo
Oggi il Bureau of Labor Statistics statunitense ha pubblicato il report sull’inflazione di maggio 2025, confermando che i prezzi stanno continuando a raffreddarsi. Sia l’indice generale che quello “core” sono risultati inferiori alle previsioni degli analisti.
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Nel dettaglio, l’indice CPI “generale” è salito solo dello 0,1% a maggio, meno dello 0,2% previsto dagli analisti. Su base annua, l’aumento è stato del 2,4%, leggermente sotto il 2,5% atteso, ma comunque in crescita rispetto al 2,3% di aprile.
Anche il “CPI core” – cioè l’indice dei prezzi al consumo, considerate voci troppo volatili – è aumentato dello 0,1% a maggio, ben al di sotto del +0,3% previsto. Ad aprile era cresciuto dello 0,2%. Su base annua, il core CPI si attesta al 2,8%, un filo sotto il 2,9% stimato.
Dopo la pubblicazione del report, il Bitcoin ha registrato un piccolo rialzo dello 0,6%, toccando per un attimo quota 110.000$ prima di ritracciare leggermente. Questi dati hanno rafforzato l’ipotesi di un possibile taglio dei tassi da parte della Fed nel prossimo futuro.
Secondo i dati del CME FedWatch Tool, gli operatori di mercato si aspettano attualmente due tagli dei tassi d’interesse nel 2025: il primo a settembre, il secondo a dicembre.
Anche le tensioni geopolitiche in diminuzione stanno dando una spinta al Bitcoin. Oggi, il presidente USA Donald Trump ha dichiarato che l’accordo commerciale con la Cina “è fatto”, alimentando ulteriore ottimismo tra gli investitori.
Nel frattempo, l’analista cripto Titan of Crypto ha segnalato la formazione di un “golden cross” rialzista sul grafico settimanale del Bitcoin. In un post su X, ha condiviso il grafico e sottolineato quanto sia cruciale che BTC resti sopra i 109.000$ per confermare un possibile breakout al rialzo.

Il “golden cross” è un pattern tecnico considerato rialzista: si verifica quando una media mobile a breve termine – di solito quella a 50 giorni – incrocia verso l’alto una media mobile di lungo periodo, come quella a 200 giorni. Questo tipo di incrocio è spesso interpretato come un segnale di svolta, e potrebbe indicare l’inizio di una tendenza al rialzo più duratura.
Condizioni macro favorevoli per un rally di Bitcoin
Oltre all’inflazione in calo, anche altri segnali macroeconomici giocano a favore di un possibile rally di Bitcoin. Storicamente, BTC tende a seguire l’andamento dell’offerta di moneta M2, e un aumento della liquidità a livello globale potrebbe spingere ancora più in alto il prezzo della criptovaluta.
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Alcuni analisti stanno iniziando a paragonare il Bitcoin all’oro. Il commentatore cripto Ted Pillows ha previsto di recente che BTC potrebbe arrivare a 130.000$ entro il terzo trimestre del 2025, seguendo un andamento simile a quello dell’oro nei cicli di inflazione.
Un altro aspetto interessante è che il mercato attuale del Bitcoin non mostra segnali di surriscaldamento. A differenza dei precedenti rally, stavolta non si vede quella “mania da retail” che spesso anticipa i picchi. Questo lascia intendere che ci potrebbe ancora essere spazio per salire. Al momento, BTC è scambiato a 109.876$ , in rialzo dell’1% nelle ultime 24 ore.

