
Gli ETF Spot su Bitcoin americani stanno vivendo una nuova fase di crescita. Lunedì e martedì, gli afflussi nei fondi hanno raggiunto rispettivamente 591 milioni e 172,8 milioni di dollari.
Intanto la crypto di maggior valore è tornata sopra la soglia dei 95.000 dollari e ora punta a sfondare la resistenza dei 96.000 dollari.
Afflussi record negli ETF Spot su Bitcoin
Dalla scorsa settimana, l’aumento di Bitcoin è stato accompagnato da forti afflussi negli ETF Spot su Bitcoin statunitensi, che hanno accumulato centinaia di milioni di dollari, portando il totale a un record di 39 miliardi di dollari dall’inizio dell’anno.
A guidare la carica è l’iShares Bitcoin Trust di BlackRock (IBIT), che ha registrato un notevole afflusso di 216 milioni di dollari. Gli altri fondi invece hanno visto afflussi nulli o addirittura deflussi. In media, nove dei dieci ETF Spot statunitensi hanno mostrato afflussi positivi negli ultimi 20 giorni.
Il fondo GBTC di Grayscale ha registrato un deflusso di 69,9 milioni di dollari, continuando la sua graduale perdita dopo la conversione, secondo i dati di Farside Investors.
Bitcoin verso i 100.000 dollari?
Il sentiment macroeconomico è tornato a essere favorevole. La Federal Reserve dovrebbe mantenere stabili i tassi di interesse e i timori di inflazione si stanno attenuando. L’attenzione è ora sulla resistenza fissata a 96.000 dollari. Se l’asset riuscisse a sfondarla, potrebbe spingersi verso i 100.000 dollari.
Per la piattaforma di servizi finanziari Matrixport, in questo caso, l’asset potrebbe proseguire il rally e non fermarsi ai 100.000 dollari, ma raggiungere fino a 106.000 dollari.
Ieri, la capitalizzazione realizzata di Bitcoin ha toccato un massimo storico di 882,2 miliardi di dollari, un segnale di forti afflussi di capitali e di crescente fiducia da parte degli investitori.
Gli analisti hanno notato che accumuli simili di capitalizzazione hanno spesso anticipato forti rialzi del prezzo di Bitcoin.
Nonostante la ripresa, la volatilità persiste. Gli afflussi negli ETF sono irregolari, le notizie normative potrebbero avere un impatto negativo e la leva finanziaria resta fragile. Ma il messaggio è chiaro: le istituzioni stanno investendo massicciamente nell’asset.
L’interesse istituzionale è stato ulteriormente stimolato dall’annuncio di Cantor Fitzgerald, che ha lanciato Twenty One Capital, un’iniziativa crypto da 3,6 miliardi di dollari sostenuta da SoftBank, Tether e Bitfinex.
Il progetto partirà con oltre 42.000 bitcoin, posizionandosi come la terza maggiore tesoreria Bitcoin al mondo. Di recente, l’ETF Spot su Bitcoin di BlackRock ha raggiunto un traguardo storico registrando afflussi per quasi 1 miliardo di dollari.
Gli analisti prevedono che gli afflussi negli ETF Spot su Bitcoin potrebbero superare i 50 miliardi di dollari quest’anno.
L’impennata degli afflussi negli ETF sul Bitcoin conferma la rinnovata fiducia degli investitori istituzionali e retail nei confronti della crypto di maggior valore. Ora che Bitcoin ha raggiunto la soglia dei 95.000 dollari, gli investitori stanno monitorando i segnali tecnici e macroeconomici che potrebbero favorire una rottura della resistenza.
L’attenzione è anche rivolta su Bitcoin Bull, un progetto che ha pianificato airdrop destinati ai suoi titolari, con la particolarità di distribuire direttamente Bitcoin come ricompensa.
Il progetto è fortemente rialzista, poiché gli airdrop sono fissati per quando Bitcoin toccherà i 150.000 dollari, 200.000 dollari e 250.000 dollari.
Per partecipare è necessario possedere il token nativo del progetto, BTCBULL, attualmente in fase di prevendita.
Per maggiori informazioni sul progetto, è possibile visitare il sito ufficiale.
Detto questo, ricordiamo di fare sempre le proprie ricerche. Questo articolo è a scopo puramente informativo e non deve essere considerato una consulenza finanziaria.
