
Il mercato crypto è in profondo rosso. Anche durante questo fine settimana ci sono state forti liquidazioni. Solamente nelle ultime 24 ore sono stati liquidati 619 milioni di dollari dal mercato, riducendo la capitalizzazione di mercato a 2,700 miliardi di dollari, un livello che non si vedeva dal trionfo di Trump.
Bitcoin è in calo del 4% in 24 ore e attualmente sta scambiando al livello di 82.756 dollari. Anche la maggior parte delle altcoin è in ribasso.
Il wallet di Donald Trump subisce un duro colpo
Il brusco sell-off del mercato ha colpito anche il portafoglio di Donald Trump.
I dati della società di analisi on-chain Arkham Intelligence hanno rivelato che il suo progetto World Liberty Financial ha subito una perdita pesante di 110 milioni di dollari. Anche il wallet personale del presidente è diminuito, con un perdita del 13%.
La causa principale del calo è il crollo di Ethereum, che rappresenta il 65% della perdita.

L’effetto di Trump sul settore crypto
La posizione pro-crypto di Donald Trump ha portato a un miglioramento del settore e sono stati effettuati diversi cambiamenti. Tra questi, il cambio di leadership nella SEC, che ha portato alla conclusione di diverse cause contro progetti crypto. Inoltre è stata eliminato il Sab-121. Ora gli asset crypto non sono più considerati passività per le società o banche che li detengono.
Inoltre Trump ha firmato un ordine esecutivo per creare una Riserva Strategica di Bitcoin (SBR) e un “Digital Asset Stockpile”, composto da asset diversi da BTC.
David Sacks, nominato “AI and Crypto Czar” dall’amministrazione ha affermato che la riserva strategia di Bitcoin sarà costituita esclusivamente dai Bitcoin confiscati tramite sequestri penali e civili, senza alcun costo per i contribuenti. Inoltre, ha anche riferito che potrebbero essere effettuate acquisizioni aggiuntive, mantenendo però la neutralità del bilancio.
Infine venerdì si è tenuto il primo summit sulle crypto alla Casa Bianca, con numerosi esponenti del settore, tra cui Brian Armstrong di Coinbase, Vlad Tenev di Robinhood, Michael Saylor di MicroStrategy, Arjun Sethi di Kraken, Kris Marszalek di Crypto.com, Brad Garlinghouse di Ripple e Sergey Nazarov di Chainlink Labs.
Prima della nuova amministrazione, il settore stava lottando contro regolamenti più severi. Ma le critiche non sono mancate, soprattutto riguardo al wallet crypto di Trump, considerato da alcuni un potenziale conflitto di interessi.
Per quanto riguarda l’andamento del mercato, gli analisti puntano il dito contro l’incertezza generata da questi eventi, ma guardando al lungo periodo, potrebbero favorire il settore, spingendo verso un’adozione più ampia.
Non sono mancate le critiche anche per la riserva strategica di Bitcoin. Il co-fondatore di Solana ha criticato apertamente l’idea, accusandola di andare contro il principio di decentralizzazione. Altri esperti sostengono che potrebbe portare a una manipolazione del mercato da parte del governo.

La riserva potrebbe aumentare il rischio di corruzione, favorire determinati interessi o addirittura portare a politiche modellate per avvantaggiare chi detiene il potere.
Inoltre alcuni critici hanno affermato che il summit non ha affrontato in modo approfondito questioni cruciali per il settore e che non ha portato a nessuna novità rispetto a quanto già noto.
Anche se le politiche di Trump mirano a rendere gli Stati Uniti la capitale delle criptovalute, hanno anche aumentato la volatilità. Inoltre stanno aumentando anche le preoccupazioni etiche, con molti che mettono in discussione l’effetto di Trump.
Le opinioni degli esperti sono contrastanti, ma molti consigliano di concentrarsi sulle prospettive a lungo termine, poichè le politiche attuali potrebbero portare a una maggiore adozione.
Nonostante il calo di Bitcoin, le prospettive nel lungo termine rimangono positive e molti investitori stanno considerando anche dei progetti correlati all’asset come $BTCBULL.
La particolarità del progetto risiede nel suo sistema di ricompensa: permette ai titolari del suo token nativo di beneficiare dei rialzi di Bitcoin.
Il progetto ha già programmato degli airdrop per i suoi utenti quando Bitcoin raggiungerà nuovi massimi storici, come 150.000 e 200.000 dollari.
Attualmente in fase di prevendita, $BTCBULL ha già raccolto 3,4 milioni di dollari, un segno del forte interesse che sta suscitando.
Gli investitori non solo possono guadagnare tramite gli airdrop, ma hanno anche la possibilità di mettere in staking i propri token $BTCBUll per guadagnare un rendimento annuale (APY) del 123%.
Detto questo, ricordiamo di fare sempre le proprie ricerche. Questo articolo è a scopo puramente informativo e non deve essere considerato una consulenza finanziaria.
