
Nel mondo sempre più dinamico delle criptovalute, lo staking di Ethereum continua a espandersi, attirando sia investitori retail che istituzionali. Questo meccanismo – che consente di guadagnare ricompense bloccando i propri ETH per contribuire alla sicurezza della rete – sta dimostrando la sua solidità nel tempo, come dimostra il recente successo di SharpLink Gaming.
Le riserve di Ethereum di SharpLink crescono grazie allo staking
SharpLink Gaming, società pubblica leader nel marketing digitale legato al gaming online, è entrata con decisione nell’ecosistema dello staking di Ethereum, rafforzando la fiducia degli investitori istituzionali nel potenziale di lungo periodo della rete.
In un post su X, l’azienda ha comunicato che le proprie riserve di Ethereum sono cresciute in modo esponenziale, spinte dai rendimenti ottenuti dallo staking che continuano a incrementare la forza del suo portafoglio crypto.

La scelta di aumentare l’esposizione verso Ethereum riflette una strategia chiara: sfruttare le opportunità di rendimento offerte dal meccanismo di proof-of-stake e consolidare l’ETH come vero e proprio asset produttivo per la tesoreria aziendale.
Oltre 3,4 miliardi $ in ETH in portafoglio
Secondo quanto riportato da SharpLink, le sue riserve crypto ammontano ora a 840.124 ETH, per un valore di circa 3,45 miliardi $ ai prezzi attuali, dopo diversi cicli di ricompense da staking. Solo nell’ultima settimana, l’azienda ha guadagnato 488 ETH aggiuntivi, portando il totale delle ricompense cumulative a 5.211 ETH, pari a circa 20 milioni $.
Nonostante le recenti fluttuazioni del mercato, SharpLink continua a vedere in Ethereum un pilastro centrale della finanza decentralizzata del futuro e uno strumento strategico per la crescita del proprio patrimonio.
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Lo staking di Ethereum raggiunge livelli record
Parallelamente, il fenomeno dello staking su Ethereum sta toccando nuovi massimi. Secondo Leon Waidmann, responsabile della ricerca presso Onchain Foundation, il numero totale di ETH bloccati in staking ha raggiunto il suo massimo storico, segno di una forte fiducia nella blockchain.
Oggi circa il 30% di tutti gli ETH in circolazione risulta vincolato in contratti di staking, mentre la quantità di token disponibili sugli exchange è scesa a 15 milioni, aumentando il rischio di una vera e propria supply squeeze – cioè una scarsità di offerta che potrebbe spingere i prezzi verso l’alto.

Waidmann ha dichiarato che Ethereum si trova “nel momento più solido di sempre” dal punto di vista fondamentale: le transazioni su Layer 1 e gli indirizzi attivi sono in forte crescita, mentre le commissioni (gas fee) continuano a diminuire, avvicinandosi ai minimi storici.
