
L’andamento di Bitcoin non ha rispecchiato le previsione bullish dell’anno scorso. Dopo aver toccato brevemente un nuovo all time-high sopra la soglia dei 109.000 dollari a gennaio, la crypto di maggior valore ha subito una forte flessione.
Dall’inizio dell’anno l’asset ha subito una perdite dell’11,98% e attualmente sta scambiando in rosso al livello di 82.900 dollari con un leggero ribasso dello 0,20%. Anche se la sua performance è stata deludente, la lieve ripresa dal minimo di 77.500 dollari ha riacceso qualche speranza per una possibile ripresa.
Per capire se potrebbe registrare un nuovo aumento o subire altri cali entro Pasqua, abbiamo deciso di consultare il nuovissimo modello AI Gemma 3 di Alphabet. Sembra che, pur operando su una sola GPU, sia ormai competitivo con DeepSeek.
L’AI individua i fattori che potrebbero influenzare l’andamento di Bitcoin
Per prima cosa, il modello AI Gemma 3 ha individuato come fattore rialzista l’impatto dell’halving, avvenuto ad aprile dello scorso anno. Secondo l’AI, l’effetto completo dello shock dell’offerta si manifesta solo nei mesi successivi all’evento, con impatti previsti entro Pasqua.
Ciclo post halving: Solitamente l’anno successivo a un halving si è verificato un forte aumento del prezzo. Lo shock dell’offerta creato dall’halving in genere impiega del tempo per avere un impatto completo sul mercato. Entro Pasqua il ciclo sarà già avviato.
L’intelligenza artificiale ritiene che la crescita e l’adozione degli Exchange-Traded Fund (ETF) possano generare venti favorevoli. Inoltre, i progressi tecnologici e le soluzioni layer 2 continueranno a supportare l’andamento positivo, insieme all’aumento dell’adozione da parte delle istituzioni.
Per quanto riguarda i fattori macroeconomici, anche un calo dell’inflazione e dei tassi di interesse potrebbe favorire la crescita, oltre che una maggiore chiarezza normativa.
Inoltre, l’AI Gemma 3 ha affermato che continua a considerare Bitcoin un bene rifugio, nonostante le sue oscillazioni di prezzo a causa eventi esterni, come l’attacco missilistico iraniano a Israele, l’aumento dell’inflazione, i dati sull’occupazione deboli e l’escalation della guerra commerciale, tutti fattori che hanno messo in dubbio il suo status di “oro digitale”.
Per quanto riguarda i fattori ribassisti, l’AI ritiene che la concorrenza di altri progetti crypto, le violazioni della sicurezza o una recessione economica più profonda potrebbero spingere l’asset al ribasso.
Infine, Gemma 3 ha sottolineato che anche gli eventi black swan potrebbero influire negativamente e ha spiegato che una vendita prolungata potrebbe esercitare una pressione di vendita su Bitcoin.
L’AI Gemma 3 stima il target di prezzo di Bitcoin per Pasqua
Dopo aver analizzato tutti questi fattori, Gemma 3 ha spiegato che Bitcoin potrebbe scambiare in un range di prezzo compreso tra i 85.000 e i 150.000 dollari a Pasqua.
85.000 dollari: si tratta di una stima prudente, che considera possibili ribassi e un’adozione più lenta del previsto.
150.000 dollari: questo obiettivo riflette uno scenario più ottimistico, in cui i fattori rialzisti prevalgono e Bitcoin diventa sempre più mainstream. Questo obiettivo è raggiungibile se gli afflussi degli ETF Spot restano elevati e l’adozione istituzionale accelera, con un potenziale macroeconomico favorevole.
Prezzo di Bitcoin
Al momento Bitcoin sta scambiando al livello di 83.218 dollari con un aumento dello 0,55% nelle ultime 24 ore. Nel grafico settimanale rimane in rosso con un calo del 6%, mentre in quello mensile ha accumulato una perdita del 13%.

Se l’asset dovesse raggiungere la previsione dell’AI, registrerebbe un rally di circa il 3% per l’obiettivo di 85.000 dollari e dell’82% se si spingesse verso i 150.000 dollari.
Resta da vedere quali saranno i prossimi movimenti di prezzo dell’asset. Intanto molti investitori stanno puntando su BTC Bull visto il suo sistema di ricompensa che segue l’andamento di Bitcoin.
Ogni volta che l’asset raggiungerà determinate soglie di prezzo, come i 150.000 dollari o i 200.000 dollari, il progetto distribuirà tramite airdrop BTC ai suoi titolari, in base al numero di token tenuti nel wallet.
Se la previsione dell’AI dovesse concretizzarsi, i titolari di $BTCBULL potrebbero ricevere un airdrop di BTC entro la fine di aprile. Inoltre, il progetto ha implementato un meccanismo di burning che riduce l’offerta del token nativo ogni volta che Bitcoin raggiunge determinate soglia di prezzo.
Per seguire tutte le novità del progetto, gli utenti possono entrare a far parte della community di BTC Bull su X e Telegram.Inoltre per maggiori informazioni possono consultare il sito ufficiale del progetto.
Ricordiamo di fare sempre le proprie ricerche. Questo articolo è a scopo puramente informativo e non deve essere considerato una consulenza finanziaria.
