
Bitcoin è nuovamente salito a 82.000 dollari dopo che Donald Trump ha deciso di sospendere le tariffe reciproche per 90 giorni. L’asset è ancora sotto pressione, forse a causa della presa di profitto da parte degli investitori che hanno acquistato durante il calo.
Ma la pausa di 90 giorni sui dazi imposti dal tycoon potrebbe aprire la strada ad altri aumenti di prezzo.
Trump sospende i dazi per 90 giorni
Ieri, il presidente ha fornito un aggiornamento sui suoi piani tariffari.
In risposta alla Cina, Trump ha deciso di aumentare i dazi al 125%, mantenendo alta la tensione nella guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. Ma ha anche annunciato una sospensione di 90 giorni delle tariffe reciproche per altri paesi.
Dopo aver ricevuto risposte da oltre 75 nazioni, Trump ha deciso di fissare temporaneamente i dazi per questi paesi al 10%, dando loro più tempo per negoziare e cercare soluzioni.
Poco prima dell’annuncio, Bitcoin oscillava intorno ai 77.000 dollari, per poi salire brevemente a 83.500 dollari.
Ironia della sorte, Trump aveva affermato che fosse “un buon momento per comprare”. Bitcoin ha chiuso la giornata intorno agli 82.000 dollari e stamattina si sta mantenendo appena sotto questo livello.
La ripresa improvvisa della crypto di maggior valore ha giovato anche a Strategy, che aveva accumulato miliardi di perdite non realizzate, riducendo così il rischio di dover vendere i suoi Bitcoin.
L’incertezza continua a persistere, poiché le tensioni tra Stati Uniti e Cina non sono ancora risolte.
Inoltre, la pressione di vendita è aumentata a causa della decisione di molti trader di vendere per ottenere un profitto, mentre anche gli investitori più pazienti potrebbero aver deciso di liquidare l’asset per limitare i danni.
Bitcoin tenta di sfondare la resistenza a 83.500 dollari
Ieri, Bitcoin ha tentato di superare la sua media mobile a 30 giorni (in giallo), intorno agli 83.500 dollari.
Questo livello è diventato una resistenza importante e sta frenando i rialzi dell’asset. Senza una sufficiente liquidità, Bitcoin resterà sotto questa soglia.
La liquidità del mercato è limitata, complice il numero di speculatori e le tensioni persistenti tra Stati Uniti e Cina.
Se la crypto di maggior valore dovesse superare questa resistenza, potrebbe spingersi verso gli 85.000 dollari, con la possibilità di raggiungere la sua media mobile a 200 giorni (in blu) intorno agli 87.000 dollari.
Se invece dovesse scendere ancora, potrebbe trovare supporto a 75.000 dollari.
Anche il livello di 80.000 dollari potrebbe diventare un supporto. Intorno a questa soglia di prezzo, potremmo esserci un ritorno della pressione di acquisto, a meno che le condizioni macroeconomiche non peggiorino ulteriormente.

Occorre monitorare gli 83.000 e gli 80.000 dollari. Un cedimento sotto queste soglie potrebbe spingere al ribasso l’asset verso 78.500 e 75.000 dollari.
Una rottura sopra gli 83K, invece, potrebbe portare l’asset verso gli 85.000 e gli 87.000 dollari.
La riprese della crypto di maggior valore è positiva anche per il segmento delle altcoin. Ethereum e XRP sono già tornati in verde con un guadagno dell’8% stamattina, mentre Solana ha registrato un rialzo del 7% nelle ultime 24 ore.
Il team di BTCBull rimane ottimista riguardo a Bitcoin e si aspetta che l’asset raggiunga nuovi All-Time High come i 150.000 dollari e i 250.000 dollari. Ha già organizzato degli airdrop per i suoi titolari in cui distribuirà BTC. L’ultimo è pianificato per quando la valuta di Satoshi Nakamoto raggiungerà la soglia dei 250.000 dollari.
Per ricevere gli airdrop, occorre comprare il token nativo BTCBULL e tenerlo nel wallet. Al momento il token è disponibile in fase di prevendita. Finora ha raccolto ben 4,5 milioni di dollari.
I titolari possono anche mettere in staking BTCBULL con la possibilità di ottenere un rendimento percentuale annuo (APY) del 92%.
Maggiori informazioni sul progetto sono disponibili sul sito ufficiale del progetto.
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