
Oggi Bitcoin, la crypto di maggior valore, ha registrato un rialzo di circa il 2% ed è tornata a scambiare vicino alla soglia di 86.000 dollari.
Nell’ultimo periodo, il mercato crypto ha subito una forte volatilità, causata dalla politica dei dazi di Donald Trump, che ha minato il sentiment positivo e provocato una massiccia svendita nei mercati.
Con l’alleggerirsi delle tensioni sui dazi, gli investitori sembrano pronti a tornare nel settore crypto.
Bitcoin risale e si avvicina agli 86k
Al momento Bitcoin sta scambiando al livello di 85.896 dollari, dopo aver toccato un massimo di 85.926 dollari. Ma il suo volume di trading è ancora in calo di circa il 6%. Al momento si attesta a 28,58 miliardi di dollari.
I dati della piattaforma CoinGlass mostrano invece un incremento dell’Open Interest sui futures su BTC di circa l’1%. Questo dato, che rappresenta il totale dei contratti aperti, indica una rinnovata fiducia degli investitori.
La ripresa dell’asset arriva dopo che il tycoon ha suggerito possibili esenzioni dai dazi doganali del 25% sui veicoli importati. Un’importante notizia per partner chiave come Messico e Canada e che ha rasserenato un mercato scosso da politiche protezionistiche.
Inoltre l’amministrazione Trump avrebbe ritirato alcuni dazi precedentemente applicati. Tra i prodotti esentati ci sono gadget come smartphone, laptop e altri dispositivi tecnologici provenienti dalla Cina.
Nonostante la retorica più soft, l’incertezza persiste. Alcune fonti suggeriscono che l’amministrazione potrebbe concentrarsi su nuovi settori, come quello farmaceutico e dei semiconduttori.
Inoltre, le tensioni con la Cina rimangono forti, con alcuni beni ancora soggetti a dazi fino al 145%, mentre Pechino mantiene misure di ritorsione del 125%.
Gli Stati Uniti stanno valutando di accumulare più Bitcoin con i dazi
Vista l’incertezza economica, gli investitori si stanno spostando sul settore degli asset digitali, in particolare su Bitcoin.
A rafforzare il sentiment del mercato è stato anche l’incontro tra Donald Trump e il presidente Nayib Bukele. Secondo Bo Hines, direttore esecutivo del Comitato consultivo presidenziale per gli asset digitali, il governo statunitense starebbe valutando delle modalità per poter accumulare più Bitcoin, per rendere gli Stati Uniti leader mondiali nel comparto crypto.
Il governo starebbe valutando di utilizzare una parte delle entrate dei dazi per finanziare una riserva nazionale di Bitcoin. Il piano dell’amministrazione potrebbe ridefinire il ruolo dell’asset nell’economia statunitense e favorire la sua ascesa.
Intanto Bitcoin sta scambiando vicino agli 86.000 dollari e, secondo l’analista Michael van de Poppe, potrebbe continuare a salire, a condizione che superi la resistenza a 87.000 dollari. In tal caso, potrebbe raggiungere i 92.000-94.000 dollari nei prossimi giorni.
L’attenzione degli investitori, oltre che su Bitcoin, si sta concentrando anche su progetti come BTC Bull, che mira a offrire un’esposizione indiretta al rialzo della crypto di maggior valore.
Il progetto prevede un sistema di ricompense innovativo, con BTC distribuiti ai titolari ogni volta che l’asset raggiunge specifiche soglie di prezzo.
Per ulteriori informazioni vi lasciamo al sito ufficiale di BTC Bull.
Detto questo, ricordiamo di fare sempre le proprie ricerche. Questo articolo è a scopo puramente informativo e non deve essere considerato una consulenza finanziaria.
