
Secondo quanto dichiarato il 14 aprile dal noto autore e analista finanziario statunitense Harry Dent durante un’intervista rilasciata a David Lin, l’economia mondiale si troverebbe sull’orlo di un collasso finanziario di proporzioni storiche.
Dent sostiene che la recente flessione di aprile non rappresenta un’opportunità d’acquisto, bensì un chiaro segnale d’allarme che anticipa una fase di ribasso molto più profonda.
L’economista prevede una drastica caduta delle principali borse mondiali, stimando che il Nasdaq 100 possa perdere fino al 50% del proprio valore entro l’estate, mentre l’S&P 500 potrebbe registrare un crollo del 40%.
Dent sottolinea che quanto si sta profilando all’orizzonte non sarà una normale fase correttiva, ma l’inizio di un ciclo ribassista pluriennale. La sua previsione prende spunto da eventi storici come i crolli del 1929-1932 e del 2000-2002, ritenendo che l’attuale situazione possa degenerare in un periodo di declino che durerà almeno due, se non tre anni.
Una crisi rinviata per anni: ora la resa dei conti
Dent sostiene che la crisi in arrivo sia stata rimandata a causa delle politiche monetarie espansive e dell’aumento vertiginoso del debito.
A suo dire, il mercato avrebbe dovuto subire una profonda correzione già tra il 2019 e il 2023, ma l’intervento delle banche centrali avrebbe solo ingigantito la bolla finanziaria in atto.
Definisce l’attuale contesto economico come la “più grande bolla della storia moderna”, affermando che una cosiddetta “soft landing” – un atterraggio morbido dell’economia – è da escludere.
La sua tesi si fonda sull’assenza di recessioni naturali negli ultimi 16 anni, fatta eccezione per l’evento straordinario rappresentato dal COVID-19, che secondo Dent non può essere considerato una vera fase di recessione.
“Abbiamo bisogno di una vera pulizia del sistema,” afferma, “e la prossima fase di contrazione economica sarà profonda e inevitabile.”
Come reagire?
In un contesto di crisi finanziaria come quello ipotizzato da Harry Dent — con crolli potenziali del 40-50% sui principali indici azionari — strumenti come le criptovalute e Bitcoin potrebbero avere un ruolo interessante per gli investitori, fungendo da riserva di valore alternativa.
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Ricordiamo che il mercato crypto è altamente volatile, quindi è fondamentale fare sempre le proprie ricerche. Questo articolo è a scopo puramente informativo e non deve essere considerato una consulenza finanziaria.
