
Oggi il token di Ripple, XRP, sta scambiando in verde intorno ai 2,24 dollari, con un aumento del 4% in 24 ore.
La ripresa dell’asset è in linea con l’andamento del resto del mercato. Bitcoin è tornato a scambiare sopra i 93.000 dollari dopo che Trump ha affermato che non intende licenziare il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, e che abbasserà i dazi sulla Cina.
Ma sono diversi i fattori che spingono gli analisti a consigliare di tenere XRP anziché venderlo. Ecco i cinque motivi.
Ripple si avvicina alla fine ufficiale della causa contro la SEC
La lunga battaglia legale tra Ripple Labs e la SEC – Securities and Exchange Commission – americana è arrivata a una conclusione, con entrambe le parti che hanno deciso di sospendere i ricorsi in corso.
Gli analisti del settore vedono un esito favorevole per Ripple come un rafforzamento dello status normativo di XRP.
Giovedì 10 aprile, le difese di entrambe le parti hanno presentato una richiesta congiunta alla Corte d’Appello del Secondo Circuito, chiedendo di sospendere temporaneamente il processo in corso per 60 giorni.
Stanno negoziando un accordo extragiudiziale che potrebbe chiudere definitivamente uno dei casi legali più seguiti nel settore crypto. Secondo quanto riportato nei documenti ufficiali, è stato già raggiunto un accordo preliminare, ma ora si attende l’approvazione finale da parte della Commissione e una dichiarazione del giudice distrettuale.
Se XRP venisse definitivamente classificato come non security, potrebbero aprirsi nuove opportunità, tra cui una maggiore adozione istituzionale e i listing sui più grandi exchange crypto. Tutti fattori che potrebbero innescare un importante rialzo dei prezzi.
Boom di adozione per XRP Ledger
XRP ledger sta registrando un aumento dell’adozione, grazie alla combinazione di un’infrastruttura stablecoin e all’innovazione degli smart contract.
Ripple ha lanciato a dicembre RLUSD, una stablecoin “peggata” al dollaro statunitense, emessa sia su XRP Ledger che su Ethereum. L’approccio multi-chain amplia la portata di RLUSD e ne aumenta l’interoperabilità.
David Schwartz, CTO di Ripple, ha sottolineato che RLUSD continuerà a portare “liquidità affidabile all’ecosistema XRPL”, un passo che potrebbe attrarre piattaforme fintech e partner istituzionali alla ricerca di soluzioni sicure e stabili sulla blockchain.
Inoltre è stato lanciato l‘emendamento Hooks sulla testnet beta di XRPL, che permette di aggiungere logica programmabile direttamente nel registro, simile agli smart contract che troviamo su altre blockchain come Ethereum.
Lo sviluppo apre la strada a una nuova generazione di applicazioni decentralizzate (dApp) su XRPL, per pagamenti, identità e emissione di asset.
Gli analisti stimano che questa nuova espansione porti a una domanda continua di token XRP.
Aumenta la domanda di pagamenti transfrontalieri
Visto che i pagamentI tradizionali sono sempre più complessi e costosi a causa delle normative, la proposta di valore iniziale di XRP – transazioni internazionali istantanee e a basso costo – sta ritrovando la sua importanza. La tecnologia On-Demand Liquidity (ODL) di Ripple, basata su XRP, è attualmente operativa in oltre 70 paesi.
Con l’espansione di Ripple in Africa, Sud-Est asiatico e America Latina, cresce la domanda di XRP come strumento di liquidità. Recentemente, il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha sottolineato l’importanza dei pagamenti basati su blockchain per l’inclusione finanziaria, dando un’indiretta approvazione al modello di Ripple.
L’interesse istituzionale sta crescendo
Il sentiment tra gli investitori al dettaglio è stato misto, ma i dati on-chain mostrano un accumulo costante di XRP nei wallet istituzionali negli ultimi due trimestri.
Le recenti partnership con banche in Medio Oriente e i programmi pilota in Europa confermano che gli attori istituzionali vedono XRP come un asset strategico a lungo termine.
Con sempre più banche che adottano RippleNet per pagamenti e compensazione, gli esperti prevedono che l’uso di XRP diventerà fondamentale in un sistema finanziario digitalizzato.
XRP potrebbe salire fino a 3,20 dollari
Le previsioni sul token di Ripple restano moderatamente rialziste, con i primi segnali di un possibile breakout. Nel grafico settimanale, il range di prezzo si sta restringendo all’interno del canale di Keltner, con l’asset che si stabilizza appena sopra la linea mediana a 2,14 dollari.
Si tratta del primo livello di supporto e potrebbe essere la base per un rialzo verso la resistenza a 3,09 dollari.
L’indice di forza relativa (RSI) si attesta a 52,45, leggermente sotto la media a 14 settimane di 59,84. Anche se indica un consolidamento, l’RSI si è fermato dopo un calo prolungato, suggerendo un indebolimento del momentum ribassista.
Se l’RSI dovesse superare 60 nelle prossime settimane, confermerebbe una rinnovata pressione rialzista. Inoltre, i minimi più elevati, nonostante la volatilità del mercato, mostrano la resilienza della struttura.
Se XRP dovesse scendere sotto i 2,14 dollari e superare il limite inferiore del canale Keltner a 1,19 dollari, potrebbe esserci un ulteriore calo.
Per ora, le previsioni restano bullish, con la struttura del grafico che favorisce l’accumulo piuttosto che la liquidazione, in vista di un possibile breakout verso 3,09 dollari.
Gli investitori che stanno tenendo XRP invece che venderlo lo stanno “hodlando” nel wallet Best Wallet.
Si tratta di un wallet self custodial che consente di gestire non solo XRP, ma altri token, tra cui Bitcoin, Ethereum, Solana, Dogecoin e Litecoin. Grazie alla sua interfaccia intuitiva, è adatto sia ai principianti che agli utenti più esperti.
Inoltre, Best Wallet ha recentemente lanciato il suo token nativo, $BEST, che offre vantaggi esclusivi come fees di transazione ridotte e ricompense maggiori per lo staking.
Per partecipare alla prevendita di $BEST, basta visitare il sito ufficiale del progetto, collegare il proprio wallet e acquistare il token utilizzando una carta bancaria o criptovalute come ETH o USDT.
Detto questo, ricordiamo di fare sempre le proprie ricerche. Questo articolo è a scopo puramente informativo e non deve essere considerato una consulenza finanziaria.
