
La community di XRP sta attendendo con impazienza gli aggiornamenti sulla causa legale di Ripple. Oggi la SEC – Securities and Exchange Commission – statunitense ha convocato una riunione a porte chiuse, attirando l’attenzione su quelle che potrebbero essere le possibili implicazioni.
Per gli esperti la riunione di oggi potrebbe finalmente chiarire la situazione normativa non solo di XRP ma anche degli altri asset. Secondo l’analista STEPH IS CRYPTO, la SEC discuterà della causa contro la società blockchain e XRP sarà l’argomento chiave.
Perché lo status normativo di XRP non è ancora chiaro?
Il 19 marzo, il CEO di Ripple, Brad Garlinghouse, ha annunciato su X che la SEC ha ritirato il suo appello nella causa contro la società. Di conseguenza, anche Ripple ha deciso di ritirare il proprio appello incidentale e ha raggiunto un accordo con l’ente regolatore.
L’azienda crypto ha comunicato che pagherà una multa di 50 milioni di dollari, ridotta rispetto ai 125 milioni iniziali. In cambio, la SEC ha chiesto la rimozione dell’ingiunzione che impedisce a Ripple di vendere XRP agli investitori istituzionali.
I problemi legali di Ripple con la SEC sono iniziati alla fine del 2020, quando l’ente borsistico americano ha accusato l’azienda e due dei suoi dirigenti di aver raccolto 1,3 miliardi di dollari attraverso una vendita di security non registrata di token XRP.
La sentenza della giudice Analisa Torres di luglio 2023 ha indicato una distinzione fondamentale tra due tipi di vendite di XRP effettuate da Ripple.
La decisione ha stabilito che le vendite di XRP sul mercato secondario, come quelle effettuate sugli exchange, non violano la legge sulle security, mentre la vendita di 728 milioni di dollari di XRP agli investitori istituzionali rappresentano una violazione del test di Howey e sono quindi considerate security non registrate.
Per questo motivo è stato imposto a Ripple di pagare la multa, che è stata successivamente ridotta nell’attuale accordo di 50 milioni di dollari.
Gli investitori stanno attendendo la dichiarazione ufficiale della SEC in merito.
La battaglia legale tra Ripple e la SEC è conclusa?
Per l’esperto legale Fred Rispoli la causa non è ancora definitivamente chiusa, dato che restano ancora delle procedure da completare.
Secondo lui, il caso di Ripple potrebbe risolversi entro due mesi, con una decisione della SEC sul tema. Se il voto di oggi porterà al ritiro definitivo dell’appello, il contenzioso potrebbe sorprendentemente concludersi.
L’avvocato ha affermato:
“Al massimo ci vorranno 60 giorni per chiudere definitivamente la vicenda, in termini legali e formali.”
Se la decisone della SEC dovesse essere resa pubblica oggi, il prezzo di XRP potrebbe aumentare. La conferma ufficiale della chiusura del caso potrebbe aumentare la fiducia nel token.
Previsione del prezzo di XRP
Da febbraio, XRP è rimasto intrappolato in un range di consolidamento tra la sua media mobile a 30 giorni (in giallo) e quella a 200 giorni (in blu). Il fatto che si trovi in una fase di consolidamento suggerisce che gli investitori non sono ancora sicuri su quale direzione prenderà XRP, con una continua lotta tra compratori e venditori.
Con la fine ufficiale della causa contro Ripple e una possibile ripresa del mercato, XRP potrebbe finalmente uscire dalla fase di consolidamento. Il primo livello di resistenza è situato a 2,29 dollari.
Nel coso dovesse subire altri ribassi, XRP potrebbe perdere il supporto a 2 dollari e scendere fino alla sua media mobile a 200 giorni, che si trova a 1,81 dollari. Ma sarà necessario un calo del mercato o notizie negative su Ripple per spingerlo verso questo livello di prezzo.

A lungo termine, le prospettive per Ripple rimangono positive. Una maggiore chiarezza normative su XRP e la risoluzione della causa legale potrebbe semplificare la richiesta di un ETF Spot sull’altcoin.
Gli investitori su Polymarket, infatti, continuano a prevedere una probabilità del 75% che quest’anno venga lanciato il primo fondo basato sull’asset.
L’introduzione di un ETF Spot su XRP potrebbe portare al debutto di altri fondi sulle altcoin, come Solana, Cardano, Litecoin e Dogecoin. Di conseguenza, il segmento delle altcoin potrebbe registrare una ripresa.
A beneficiarne potrebbe essere anche Solaxy, il primo layer 2 basato sulla blockchain di Solana. È stato progettato per migliorare le prestazioni di Solana, risolvendo problemi come congestione, transazioni fallite e limiti di scalabilità.
Grazie all’architettura rollup, Solaxy alleggerisce il carico sulla mainnet di Solana, migliorando la velocità, la scalabilità e riducendo le fees di transazione.
Il suo toke nativo, $SOLX, è multi-chain e opera sia sulla chain di Solana che in quella di Ethereum. Al momento è in fase di prevendita e finora ha raccolto 29 milioni di dollari.
Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito ufficiale di Solaxy.
Detto questo, ricordiamo di fare sempre le proprie ricerche. Questo articolo è a scopo puramente informativo e non deve essere considerato una consulenza finanziaria.
