
Negli ultimi mesi, XRP ha evidenziato una configurazione tecnica che potrebbe preludere a un’importante fase rialzista. Uno degli elementi più significativi è la formazione di un pattern di inversione noto come “inverse head and shoulders” (testa e spalle rovesciato), un segnale tecnico comunemente utilizzato dagli analisti per individuare un possibile cambio di trend da ribassista a rialzista.
Questo pattern si compone di tre minimi consecutivi: il primo (la spalla sinistra) è seguito da un minimo più profondo (la testa), e infine da un terzo minimo meno pronunciato (la spalla destra). Tra le spalle e la testa, il prezzo compie dei rimbalzi, delineando una “neckline” (linea del collo), che rappresenta la resistenza chiave da superare per confermare il breakout.
Nel caso specifico di XRP, questo schema ha iniziato a svilupparsi a inizio aprile. Dopo una discesa moderata (prima spalla), il prezzo ha subito un forte calo (testa), seguito da un rimbalzo deciso e da una seconda discesa più contenuta (seconda spalla). L’attuale movimento del prezzo, come visibile nel grafico, mostra un’ascesa progressiva che punta al superamento della zona di resistenza compresa tra i $2,20 e i $2,24 – la cosiddetta “neckline” del pattern.
Se la criptovaluta riuscisse a chiudere con decisione al di sopra di questo intervallo, si potrebbe assistere a un’accelerazione verso $2,40 nel breve termine. Tuttavia, affinché questa configurazione tecnica mantenga validità, è fondamentale che il prezzo rimanga al di sopra del livello di supporto cruciale a $2. Un ritorno sotto tale soglia invaliderebbe il pattern, annullando temporaneamente le prospettive rialziste.

Analisi RSI e onde di Elliott: XRP punta a nuovi massimi
Osservando la grafica a 4 ore di XRP, notiamo due elementi chiave che rafforzano l’ipotesi di un breakout nei prossimi mesi. Il primo segnale viene dal Relative Strength Index (RSI) nella parte bassa del grafico: la linea si sta muovendo in modo costante verso l’alto, con minimi crescenti, segno che il momentum rialzista continua ad accumularsi da febbraio. Questo è importante perché indica che, anche nei momenti di correzione, la pressione d’acquisto su XRP resta elevata.
Il secondo segnale arriva dall’analisi delle onde di Elliott, che mostra come l’attuale movimento di XRP si trovi all’interno di una onda 2 correttiva. Secondo questa teoria, dopo una prima fase di impulso (onda 1), è normale assistere a una correzione prima dell’inizio dell’onda 3, la più esplosiva dell’intera sequenza. Il prezzo sta ora entrando in una zona tecnica importante, evidenziata in verde sul grafico, tra i livelli di $1,44 e $1,54, che corrisponde ai punti 0.618 e 0.65 di ritracciamento di Fibonacci. È proprio qui che gli analisti si aspettano un possibile rimbalzo, che potrebbe innescare il prossimo movimento forte.
Se questa configurazione regge, l’onda 3 potrebbe spingere XRP già nell’estate del 2025 oltre i $4,20, con estensioni possibili fino a $6,50 o anche $9,50, seguendo i precedenti cicli di mercato.
Questa previsione è coerente con lo storico del token e trova ulteriore supporto nella forza mostrata dall’RSI. In sostanza, se XRP mantiene questa struttura, la combinazione tra analisi tecnica e ciclicità potrebbe portarlo a un rally importante entro fine anno.
Ripple e i rumors su SWIFT: un nuovo catalizzatore?
Un ulteriore elemento a supporto della visione rialzista su XRP riguarda le notizie fondamentali e i continui rumors sulla possibilità che Ripple diventi un’alternativa al sistema SWIFT.
Questo interesse è alimentato sia dai progressi nella regolamentazione del settore crypto, sia dalla sempre più vicina risoluzione della causa tra Ripple e la SEC. In particolare, la causa, che ha pesato per anni sul sentiment degli investitori, potrebbe finalmente concludersi a favore di Ripple.
Il sistema SWIFT, attualmente dominante nei trasferimenti bancari internazionali, è noto per la sua lentezza e per i costi elevati. XRP, tramite il suo protocollo, propone un’alternativa più rapida ed economica per i pagamenti globali, il che lo rende un candidato ideale per sostituire o integrare l’infrastruttura esistente.
Nel contesto di un possibile aumento dell’adozione di XRP e di una rinnovata attenzione verso le altcoin, emergono nuovi progetti interessanti come Solaxy ($SOLX). Questa altcoin è ancora in fase di prevendita, ma ha già raccolto oltre 30 milioni di dollari, attirando l’interesse di investitori e sviluppatori in cerca di nuove opportunità nel 2025.
La peculiarità di Solaxy risiede nella sua proposta: una soluzione Layer-2 basata su Solana, progettata per migliorare significativamente la velocità e ridurre i costi di transazione rispetto alla blockchain principale.
Sebbene il progetto sia ancora nelle fasi iniziali, la combinazione tra tecnologia scalabile, utility reale e supporto finanziario già acquisito lo rende un candidato ideale per beneficiare dell’attenzione generale che potrebbe derivare da un rally di XRP.
Questo articolo è a scopo informativo e non costituisce un invito all’investimento. Le criptovalute sono asset altamente volatili e comportano il rischio di perdere l’intero capitale investito. Si consiglia di fare sempre le proprie ricerche prima di prendere decisioni finanziarie.
